Il territorio del Parco si estende a quote che variano tra i 180 e i 550 metri, ma perlopiù intorno ai 300-350 metri. Su uno dei pianori di tufo ove si aprono le spettacolari piccole forre dell’area protetta sorge il paese di Barbarano Romano, mentre gli altri sono coltivati a uliveti, vigneti e orti.

Barbarano Romano è un comune di circa mille abitanti nella provincia di Viterbo. Sorge sulle pendici dell’antico edificio vulcanico cimino-vicano, a 340 m sul livello del mare. Abitato dall’uomo sin dall’età del Bronzo, come attestano alcuni ritrovamenti degli archeologi, il suo territorio è ricco di motivi d’interesse naturalistico e culturale. Il centro storico è un magnifico esempio di borgo medievale. Nel centro storico è possibile visitare il Museo delle necropoli rupestri, ricco di reperti, che illustra la vita degli etruschi nel territorio della Tuscia viterbese.

Contando le aree archeologiche, di grande suggestione a cominciare dalla necropoli di San Giuliano, e le altre testimonianze storiche si può ben parlare del Parco come di uno dei luoghi, nella regione degli etruschi e del paesaggio di origine vulcanica, più emblematici dello stretto connubio tra natura e cultura.