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APPROVATA LA “NATURE RESTORATION LAW”
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Il 12 luglio 2023 il Parlamento europeo ha approvato, seppur con difficoltà, la Nature restoration Law! Questa norma rientra nel sistema di leggi del Green Deal Europeo per la lotta al cambiamento climatico.

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Ma che cos’è la Nature Restoration Law? Si tratta di una legge cardine che si pone l’obiettivo di ripristinare tutti gli ambienti naturali che negli anni passati sono stati danneggiati dall’uomo. In particolare la legge mira a ripristinare almeno il 20% delle superfici terrestri e marine e il 15% dei fiumi dell’Unione Europea entro il 2030, e punta ad arrivare fino al 90% entro il 2050.

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Il testo della legga fa riferimento agli ecosistemi fluviali, forestali, urbani e agricoli. Le operazioni previste da questa legge per il ripristino e miglioramento degli ambienti naturali vanno dalla rinaturalizzazione dei fiumi tramite l’abbattimento di barriere artificiali, all’aumento degli stock di carbonio migliorando la gestione forestale, al rendere più sostenibile la pesca e aumentare il verde urbano. Maggiore attenzione viene posta poi agli ambienti agricoli, in cui si cercherà di diminuire l’uso eccessivo di fertilizzanti e favorire la presenza degli insetti impollinatori e uccelli, combattendo l’uso di fertilizzanti e monoculture intensive.

Questi punti mirano a favorire il territorio, rendendolo più sano e meno soggetto ad eventi avversi come alluvioni e siccità e a una migliore conservazione del capitale naturale e dei servizi ecosistemici ad esso collegati.

Colonizzazione del picchio rosso minore (Dryobates minor) nel Parco Regionale Marturanum (VT)

 

Nella stagione primaverile del 2023 il Parco ha svolto numerosi censimenti faunistici, tra cui quello dedicato all'avifauna, e in particolare alla famiglia dei Picidi. 
La tecnica utilizzata per stimare presenza e abbondanza di queste specie è quella del "Playback", che prevede l'utilizzo di un altoparlante da cui vengono trasmessi i canti delle varie specie, stimolando in essi una risposta canora.  Questa tecnica è stata messa in atto in 40 diversi punti di ascolto all'interno del Parco.

I risultati ottenuti sono stati davvero incoraggianti! Si è potuto infatti stimare la presenza di ben 11 coppie di Picchio rosso minore (Dryobates minor), principalmente nell'area del Quarto.
Nel 2017 lo stesso censimento aveva rilevato 8 coppie di questo picchio in miniatura, pertanto grazie ai dati ottenuti è stato possibile confermare l'aumento di questa importante specie. 
Il Picchio rosso minore frequenta esclusivamente boschi con età elevata e presenza di legno morto in piedi, che utilizza per nutrirsi e per costruire il nido, proprio per questo è considerato un ottimo indicatore di naturalità del bosco.

I risultati di questa ricerca verranno illustrati nel convegno italiano di ornitologia che si terrà a settembre 2023 a Varese.

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Decalogo per il clima

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